Incominciamo col dire che la puntualità in Sud America non è rispettata. Non spaventatevi se il vostro taxi arriva un’ora dopo o se il bus parte con due ore di ritardo.
L’unica raccomandazione importante è chiudere sempre bene le tasche con le cerniere. Se avete gli zaini, perché state partendo o arrivando teneteli chiusi con il lucchetto. In qualunque paese sud americano vi troverete a viaggiare, chiudete sempre gli zaini con il lucchetto.
E’ fondamentale per mantenere un certo livello di sicurezza in Sud America.
–Aerei: in Brasile (uno tra i paesi più vasti al mondo) è molto comodo prendere l’aereo, essendo anche economico, qui vi possiamo garantire che gli aeroporti sono sicuri ed efficienti.
Nel nostro caso, gli aeroporti di Rio de Janeiro, Salvador, Brasilia (molto bello e moderno da fare invidia a quello di Singapore), Manaus (qui si può fare il vaccino della febbre gialla, gratuitamente), Belem e Macapà si sono rilevati tutti sicuri, non abbiamo mai avvertito nessun pericolo.
Abbiamo avuto anche l’occasione di dormire nell’aeroporto di Caracas e con nostra sorpresa, tutto il terminal è risultato sicuro!
–Metropolitana: se non siete carichi con i vostri zaini o bagagli, viaggerete abbastanza comodi e sicuri. Nelle metropolitane di Buenos Aires, Santiago, Rio de Janeiro e Medellin, non abbiamo mai riscontrato problemi di nessun genere!
Di notte in genere le stazioni sono molto sicure, considerate che chiudono molto presto anche nel fine settimana, tra le 23:00 e le 0:00, al massimo potete trovare qualche artista di strada e qualche mendicante.
–Metropolitana a bus: questa è meno conosciuta in Italia e in Europa, non sono niente altro che bus articolati che viaggiano su una corsia preferenziale. Sostituiscono la metropolitana vera è propria; questo sistema di trasporto è molto diffuso nelle capitali di Bogotà, Quito e Lima.
Le fermate sono sicure, eccetto nelle giornate di incontri calcistici, qui alcune bande si danno appuntamento, sopratutto nella capitale colombiana.
Le linee di Quito sono poche così come a Lima, quest’ultima è sempre affollata a qualsiasi orario, tranne nelle fermate vicino alla periferia.
A Lima, Bogotà e Quito, i bus vengono presi letteralmente d’assalto da venditori e artisti di strada. In quasi tutte le fermate, sono presenti poliziotti e telecamere di sorveglianza.
Ricordate sempre di chiudere bene le tasche e di non mostrare mai oggetti di valore.
–Bus a lunga percorrenza: la regola primaria è quella di viaggiare sempre con il denaro e il passaporto attaccati al corpo. Lo zaino con gli oggetti di valore va sempre tra le gambe e mai nella cappelliera, soprattutto nei viaggi notturni.
Leggi qui su come viaggiare in “bus in Perù” oppure qui su “come sopravvive ai lunghi viaggi in bus in Argentina“!
–Taxi: sono abbastanza sicuri e veloci, ma hanno il difetto di costare di più del mezzo pubblico. Il nostro consiglio è di prenderli sempre nelle ore notturne e quando avete con voi tutti i vostri oggetti di valore.
Nel nostro viaggio in Sud America, ci è capitato anche di prender taxi abusivi (la pratica è molto diffusa nella costa caraibica). Volendo, ci sono i taxi ufficiali: gialli, blu o bianchi; riconoscibili anche dalla scritta sopra il tetto o dal numero di telefono.
In tutti i paesi in cui siamo stati, non abbiamo mai avuto problemi con questi mezzi. Molti non possiedono il tassametro e bisogna contrattare sempre il prezzo, altri hanno una tariffa fissa (sopratutto da/per l’aeroporto).
Non fateci caso se alcuni sono scassati o al limite della praticità, in Sud America è normale.
–Combi e collettivi: sono comodi, pratici ed economici, alcune volte come in Colombia, sono gestiti dalle stesse compagnie dei bus.
Quelli di Lima e di La Paz sono molto folcloristici. In linea generale sono mezzi sicuri. Oltre all’autista esiste anche una seconda persona che gestisce il denaro. La vostra unica preoccupazione è di avere banconote di piccolo taglio (meglio la moneta) e controllare sempre il resto.
–Teleferiche e Funicolari: qui il discorso è molto semplice. Sono sicure in tutte le città che l’abbiamo prese, comprese Medellin e La Paz le quali collegano le periferie. Le linee turistiche sono sicure, quasi sempre video sorvegliate o con la presenza di polizia. A Rio de Janeiro, Bogotà e Quito, non abbiamo mai visto borseggiatori neanche sul tragitto per raggiungerle.
Attenzione solamente a quei percorsi non segnalati che costeggiano le teleferiche, qui con molta probabilità si possono incontrare alcuni borseggiatori.
Ricordatevi sempre che la regola numero uno della “sicurezza in Sud America” è quella di non reagire mai al rapinatore.

Combi di Lima

Teleferica di Medellin, quartieri periferici
Se andate a guidare in Paraguaya e siete fermati della polizia stradale, cercheranno di trovare qualunque falta, e se non trovano, vi chiederà lo estintore di fuoco e vi dirà che è scaduto.
Se il poliziotto trova qualcosa, con tutta calma chiedete come se state parlando con qualcun amico “Per quanto possiamo sistemare la roba?”, il prezzo è a secondo il viso del autista, tra 10 a 50€. Anche potete provare a dire che vi è rimasto solo 10€.